I requisiti dei DPI soggetti a invecchiamento: Nuovo Regolamento Europeo

Anno 5 Nr. 7 - FOGLIO TECNICO del 26/07/2016

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale UE del 31 marzo 2016 il Regolamento UE n. 2016/425 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la direttiva 89/686/CEE del Consiglio. Il regolamento stabilisce i requisiti per la progettazione e la fabbricazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) che devono essere messi a disposizione sul mercato, al fine di garantire la protezione della salute e della sicurezza degli utilizzatori, e stabilisce norme sulla libera circolazione dei DPI nell'Unione.

Riguardo ai DPI soggetti a invecchiamento, l’allegato II (Requisiti essenziali di salute e di sicurezza) stabilisce che se è noto che le prestazioni di progetto di un nuovo DPI possono deteriorarsi notevolmente con l’invecchiamento, il mese e l’anno di fabbricazione e/o, se possibile, il mese e l’anno di scadenza devono essere marchiati in modo indelebile e inequivocabile su ciascun esemplare di DPI immesso sul mercato e sui relativi imballaggi. Se il fabbricante non può impegnarsi per quanto riguarda la vita utile del DPI, deve indicare nelle istruzioni tutte le informazioni necessarie a consentire all'acquirente o all'utilizzatore di determinare il mese e l’anno di scadenza ragionevole in relazione al livello di qualità del modello e alle condizioni effettive di magazzinaggio, di impiego, di pulizia, di revisione e di manutenzione.

E qualora poi si constatasse che i DPI possano subire un’alterazione rapida e sensibile delle prestazioni a causa dell’invecchiamento provocato dall'applicazione periodica di un processo di pulitura raccomandato dal fabbricante, quest’ultimo deve apporre, se possibile, su ciascun esemplare di DPI immesso sul mercato, l’indicazione del numero massimo di operazioni di pulitura al di là del quale è opportuno revisionare o sostituire il DPI. Qualora tale indicazione non sia apposta, il fabbricante deve fornire tale informazione nelle istruzioni.

All'atto dell’immissione sul mercato dei DPI, i fabbricanti devono:
• garantire che i DPI siano stati progettati e fabbricati conformemente ai requisiti essenziali di salute e di sicurezza di cui all'allegato II.
• redigere la documentazione tecnica ed eseguono o fanno eseguire la pertinente procedura di valutazione della conformità. Qualora la conformità di un DPI ai requisiti essenziali di salute e di sicurezza applicabili sia stata dimostrata secondo la procedura appropriata, i fabbricanti redigono la dichiarazione di conformità UE e appongono la marcatura CE.
• laddove ritenuto opportuno alla luce dei rischi presentati da un DPI per proteggere la salute e la sicurezza dei consumatori e degli altri utilizzatori finali, eseguire prove a campione dei DPI messi a disposizione sul mercato, esaminare i reclami relativi ai DPI non conformi e i richiami di DPI, mantenendone eventualmente un registro, ed informare i distributori di tale monitoraggio.
• assicurare che sui DPI che immettono sul mercato sia apposto un numero di tipo, di lotto, di serie o qualsiasi altro elemento che ne consenta l’identificazione oppure, qualora le dimensioni o la natura del DPI non lo consentano, che le informazioni prescritte siano fornite sull'imballaggio o in un documento di accompagnamento del DPI.
• garantire che il DPI sia accompagnato dalle istruzioni e informazioni, scritte in una lingua stabilita dallo Stato membro interessato, facilmente comprensibile per i consumatori e gli altri utilizzatori finali. Tali istruzioni ed informazioni, come pure le eventuali etichettature, devono essere chiare, comprensibili, intelligibili e leggibili.

Ad esempio, i materiali utilizzati per l’elmetto di protezione devono essere di qualità durevole, ossia le loro caratteristiche non devono subire alterazioni apprezzabili per effetto dell’invecchiamento ai quali l’elmetto è normalmente esposto: sole, pioggia, freddo, polvere, vibrazioni, agenti chimici, contatto con la pelle, col sudore o con prodotti applicati sulla pelle e sui capelli. Il fabbricante deve eseguire diverse prove obbligatorie a campione sugli elmetti messi a disposizione sul mercato: tra queste ci sono le prove di resistenza agli urti ed alla penetrazione dopo invecchiamento artificiale.
La durata di un elmetto, quindi, dipende da molteplici fattori che devono essere valutati dall'utilizzatore attraverso un regolare ed attento controllo. L’utilizzatore deve regolarmente controllare e mantenere la sicurezza del suo elmetto e avere una particolare attenzione all'ambiente dove lavora, determinando lui stesso quando sostituire il suo DPI. L’elmetto è il dispositivo di protezione individuale che protegge la parte più importante dell’essere umano ed è sicuramente meno costoso sostituire l’elmetto, che durante il controllo fa sorgere qualche dubbio sulla sua sicurezza, piuttosto che utilizzarlo ugualmente correndo il rischio che non sia sufficientemente protettivo.

Una corretta manutenzione dell’elmetto deve prevedere:
• un'ispezione ogni qual volta l’elmetto viene utilizzato; è necessario controllare che non abbia segni di deterioramento o danneggiamento o parti difettose da sostituire immediatamente. L’elmetto che è danneggiato sulla calotta da incrinature, ammaccature, eccessive abrasioni o che è semplicemente scolorito deve essere scartato.
• regolare pulizia, utilizzando acqua tiepida e un delicato detergente è utile per prolungare la durata dell’elmetto. Uno spazzolino può essere utilizzato per rimuovere macchie ostinate e sporcizia dalla calotta. Non utilizzare acqua calda, solventi o spazzole abrasive.

Cristina Pacchiardo - Responsabile Ricerca e Sviluppo Silaq


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